Presentazione Percorso e Favoriti Classic de l’Ardèche 2019

Un nuovo fine settimana francese si apre con la Classic de l’Ardèche 2019. La semiclassica in programma sabato 2 marzo è abbinata con la Drôme Classic, corsa unita nelle Boucles Drôme-Ardèche, che si correrà il giorno successivo. Si tratta di una corsa che a livello dilettantistico ha una lunga storia, mentre è inserita nel calendario professionistico solamente per la dodicesima volta, trovando comunque rapidamente buoni riscontri, come dimostra un palmarès interessante, arricchito lo scorso anno dal successo di Romain Bardet. Grazie a un percorso non scontato e una buona organizzazione, la prova francese ha dunque saputo conquistarsi una buon seguito, ottenendo buoni riscontri anche dalle squadre, malgrado una concorrenza sempre più forte.

Ovviamente sinora sono i francesi a farla da padroni nell’albo d’oro, con sette successi in undici edizioni.  Gli unici stranieri ad aver vinto sono Gatis Smukulis nel 2008, Eduardo Sepulveda nel 2015, Petr Vakoc nel 2016 e Mauro Finetto nel 2017, unico italiano a vincere, quando si impose davanti a Mattia Cattaneo e Francesco Gavazzi, per un podio interamente tricolore. Tra i nomi di spicco del palmarès anche Arthur Vichot e Christophe Riblon.

ORARIO DI PARTENZA: 11:10
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:00 – 16:35
HASHTAG UFFICIALE#BDA19

Albo d’Oro

2018 BARDET Romain
2017 FINETTO Mauro
2016 VAKOC Petr
2015 SEPULVEDA Eduardo
2014 VACHON Florian
2013 DRUJON Mathieu
2012 PAURIOL Remi
2011 VICHOT Arthur
2010 RIBLON Christophe
2009 BICHOT Freddy
2008 SMUKULIS Gatis

Percorso Classic de l’Ardèche 2019

Guilherand-Granges > Guilherand-Granges (200,2 km)

Completamente invariato il percorso della Classic de l’Ardèche 2019. Partenza e arrivo dunque sempre a Guilherand-Granges, con un circuito da affrontare tre volte prima di entrare nelle fasi finali. Momenti chiave della corsa saranno le salite del Coteaux de Cornas e la successiva Côte du Val d’Enfer (1,7 km al 9,3% di pendenza media), una rapida successione prima di una veloce picchiata verso l’arrivo, appena sei chilometri in cui comunque c’è possibilità di rientrare se i margini sono esigui.

La salita conclusiva si trova inoltre presente, seppur da un versante diverso, anche nelle tre tornate del circuito iniziale, che si presentano a loro volta piuttosto impegnative. Nei 59,4 chilometri che compongono il circuito c’è pochissima pianura, solo inizialmente, poi lunghe salite e rapide discese. Si parte con la lunga ascesa di Saint-Romain-de-Lerps, alla quale segue lo sconnesso Col de Leyrisse, che dopo una lungo ritorno a valle risale verso la Côte du Val d’Enfer, un muro breve ma dalle pendenza davvero arcigne.

Favoriti Classic de l’Ardèche 2019

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I protagonisti attesi della classica francese sono principalmente i corridori di casa, che hanno snobbato altre competizioni per cimentarsi in una prova frizzante davanti al proprio pubblico. Romain Bardet (AG2R La Mondiale) si presenta in qualità di campione in carica, con tutte le carte in regola per bissare il proprio successo della scorsa stagione. Il suo spunto in salita ha pochi rivali all’interno del circuito, sebbene avrebbe forse prediletto un’asperità più lunga. L’anno scorso quella del circuito finale è bastata, e anche quest’anno la trama finale potrebbe essere per lo meno simile.

Il suo avversario più credibile è naturalmente Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), molto battagliero a inizio stagione e già in una buona condizione. Accompagnato da una squadra di buon livello, il vincitore del Lombardia 2018 ha tutto per potersi imporre anche davanti al proprio pubblico. I due uomini più attesi dovranno essere bravi a liberarsi della concorrenza e soprattutto, qualora si ritrovassero da soli, a non studiarsi in maniera eccessiva. Il ruolo del terzo incomodo potrebbe spettare a Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert), sempre a suo agio su percorsi collinari e in netta crescita nelle ultime stagioni. L’italiano Giovanni Visconti (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) può essere più di un’alternativa ai nomi finora citati, essendo forse quello dotato di un migliore spunto tra i ciclisti che reggono questo genere di strappi.

Tra gli altri potenziali protagonisti, naturalmente Warren Barguil (Arkea-Samsic) vorrà mettersi in mostra per rilanciarsi da un 2018 che non lo ha visto rispondere alle aspettative che la sua nuova formazione aveva riposto in lui. Lilian Calmejane (Direct Energie) ha invece già dimostrato di essersi lasciato alle spalle un’annata per certi versi opaca, e ha tutte le carte in regola per imporsi in un percorso del genere, contando anche sulle sue doti in discesa. Il ruolo di Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale) potrebbe invece essere fondamentale qualora la corsa dovesse essere tatticamente abbastanza bloccata, con il francese che potrebbe essere mandato all’attacco dal proprio capitano per costringere gli altri a tirare. Ma se dietro non dovesse esserci accordo, per lui potrebbe essere una chance molto ghiotta di cogliere un risultato personale.

La lista dei possibili outsider appare piuttosto nutrita, a cominciare da Ben Hermans (Israel Cycling Academy), che potrà contare sul supporto del compagno di squadra Ruben Plaza Molina. Impossibile sottovalutare il ruolo di due attaccanti nati come Nicolas Edet (Cofidis) e Pierre Rolland (Vital Concept), entrambi intenzionati a dare il meglio sugli strappi conclusi. L’Androni Giocattoli Sidermec potrà invece cercare di anticipare con uno scattista come Fausto Masnada o restare in attesa per lo sprint di Francesco Gavazzi, dotato di un ottimo spunto. Attenzione anche al ruolo di corridori come Sergei Chernetski (Caja Rural), Julien Simon (Cofidis) e Pieter Weening (Roompot-Charles). Tra gli altri nomi, vanno ricordati almeno altri due Androni, vale a dire Matteo Busato e Marco Frapporti, insieme a Romain Feillu (St. Michel Auber 93) e Sergio Rodriguez (Euskadi-Murias).

Borsino Favoriti Classic de l’Ardèche 2019

***** Romain Bardet
**** Thibaut Pinot, Guillaume Martin
*** Giovanni Visconti, Warren Barguil, Alexis Vuillermoz
** Lilian Calmejane, Ben Hermans, Nicolas Edet, Pierre Rolland
* Sergei Chernetski, Francesco Gavazzi, Julien Simon, Pieter Weening, Fausto Masnada

Altimetria e planimetria Classic de l’Ardèche 2019

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